Verso la Settimana Liturgica Nazionale / 3

Nell’articolo precedente siamo arrivati al Vaticano II e alla Sacrosanctum Concilium, la costituzione conciliare sulla sacra liturgia. Continuiamo ora la rassegna delle Settimane Liturgiche fino agli anni Ottanta dello scorso secolo.

Al primo decennio del rinnovamento liturgico in Italia, fino al 1973, in cui si conduce la riflessione sulla liturgia in ambito teologico e si recepiscono soprattutto le traduzioni dei nuovi libri liturgici – preparati proprio dal Centro di Azione Liturgica (CAL) – segue un quinquennio (1973-1977) assai fecondo, dominato dal grande tema Evangelizzazione e sacramenti. La situazione socio-religiosa del Paese era mutata e il contesto di scontata cristianità, che fino ad allora aveva retto, perdeva ormai stabilità. Inevitabile si profilava, nella maturità dei tempi, la necessità di passare da una Chiesa di praticanti a una Chiesa di credenti, da un cristianesimo di tradizione a un cristianesimo di convinzione e di testimonianza. Proprio per questo, nel 1973, la Chiesa italiana sceglie come programma del proprio cammino il tema Evangelizzazione e sacramenti. Si dovrebbe partire da molto lontano per spiegare come si è arrivati a questa scelta. Sicuramente ci si è trovati di fronte al fenomeno dell’ateismo di massa, come si diceva allora, per cui, paesi radicalmente cristiani sono diventati repentinamente terra di missione, e i pastori responsabili hanno cominciato a correre ai ripari. Nel Vaticano II la Chiesa ha capito che doveva mettersi in stato di missione permanente, non solo partendo per continenti lontani, ma partendo dalla propria terra. La scelta, però, della Chiesa italiana non è semplicemente l’evangelizzazione del mondo contemporaneo, ma è specifica e puntuale. La scelta è “Evangelizzazione e sacramenti”.

Quanto sommariamente accennato non poteva restare senza ripercussioni anche per il CAL. L’Associazione, che sempre aveva svolto il suo specifico apostolato in piena adesione alle linee indicate dall’episcopato italiano, sente con maggior forza in quest’occasione il dovere di collaborare fattivamente al programma pastorale della CEI: programma tutto impostato, tra l’altro, su un fondamento squisitamente liturgico. Le Settimane Liturgiche dal 1974 al 1979 allargano allora lo sguardo su: 1) i sacramenti (in particolare i primi due dell’Iniziazione cristiana e quello della Riconciliazione); 2) il tempo liturgico; 3) Maria nella liturgia.

Le Settimane degli anni Ottanta sono attraversate, invece, da alcune tematiche che si innestano sulla scia del piano pastorale della CEI Comunione e comunità e, via via, di tutti i successivi documenti che accompagneranno, in quegli anni, il cammino pastorale della Chiesa italiana. Di questo tema, infatti, si svilupperanno dimensioni e snodi significativi: la famiglia, la missione, la ministerialità, l’Eucaristia.

La Chiesa esiste perché accoglie e vive la comunione trinitaria (cf. Lumen gentium 4): la Chiesa dev’essere sempre più spazio, segno e strumento di comunione con Dio e tra gli uomini. Era stato questo il tema centrale del Vaticano II; emergeva ora, negli anni Ottanta, come l’urgenza e il compito più qualificante della Chiesa italiana. E su come collocarlo nel tessuto complesso della società italiana, nel 1985 si tenne a Loreto il II Convegno Ecclesiale Nazionale su Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini. La relazione fondamentale del teologo napoletano Bruno Forte prestava un’attenzione straordinaria al rapporto Parola-sacramento, enucleandone le conseguenze per il cammino della Chiesa in Italia; un intero ambito (l’ambito D) era dedicato al ministero della riconciliazione e, in particolare, una commissione (la diciottesima) rifletteva sul sacramento del Perdono e gli itinerari di conversione.

In tale contesto i vescovi segnalavano, tra i momenti qualificanti di comunione, la liturgia. Ecco allora il documento Eucaristia, comunione e comunità (1983), con il quale si giunge al cuore del rinnovamento pastorale avviato dalla Chiesa italiana dopo il Concilio. Nell’Eucaristia, infatti, troviamo quasi in sintesi le scelte pastorali che hanno guidato la riflessione e l’impegno della fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta.

Se volessimo riassumere le tematiche delle Settimane Liturgiche degli anni Ottanta, esse ruotano attorno a questi nuclei fondamentali: 1) Eucaristia-festa-Triduo pasquale; 2) la ministerialità nella Chiesa; 3) il rapporto liturgia e comunità parrocchiale; 4) il rapporto liturgia e Spirito Santo; 5) la pietà popolare.

Nel prossimo articolo ci avvicineremo al Grande Giubileo del 2000 ed entreremo nel nuovo millennio, in attesa di poter celebrare l’importante evento della Settimana Liturgica Nazionale a Napoli dal 25 al 28 agosto 2025.

a cura dell’Ufficio Liturgico Diocesano